Fuite de deux jours à Paris

Vista della città dalla Tour de Montparnasse

Avendo il desiderio di fare un breve viaggio prima dell’inverno per visitare una città europea nuova ad entrambi, abbiamo iniziato a cercare voli su EasyJet. La scelta è ricaduta su Parigi, con partenza 1 ottobre e ritorno 2 ottobre. Un week-end toccata e fuga ma sicuramente sufficiente per visitare la città senza grosse pretese, a patto di partire con un programma preciso e dettagliato da rispettare nelle 48 ore a disposizione. 

Il costo totale del volo è stato di 82 Euro a persona. Per quanto riguarda l’hotel, la scelta non è stata facile, dato che al momento della prenotazione bisogna tenere in considerazione i numerosi quartieri che compongono Parigi e la vicinanza di essi con i maggiori punti di attrazione. Noi abbiamo optato per il quartiere di Montparnasse, ed in particolare per l’hotel “Atèlier Saint Germain” (http://www.hotel-atelier-paris.com/en/page/hotel-paris-montparnasse.1.html); per una notta in camera matrimoniale abbiamo speso 110 Euro. Si tratta di una piccola sistemazione a tre stelle in una zona tranquilla ma sicuramente centrale e con la metro a pochi passi. La prima impressione non è stata delle migliori dato che la hall è veramente piccola e l’ascensore è appena sufficiente per 2 persone. A nostro stupore, però, le camere sono molto spaziose e ben fornite. Ciò che maggiormente ci ha meravigliati è stata la doccia, particolarmente grande ed accogliente, ottima per rilassarsi dopo una giornata passata a macinare kilometri. Inutile, però, soffermarsi sui dettagli dell’hotel dato che l’abbiamo utilizzato solo qualche ora per dormire.

PRIMO GIORNO:

Appena scesi dall’aereo abbiamo preso il treno RER B (11 Euro circa a tratta) per recarsi a visitare la Basilica del Sacro Cuore per poi girare a piedi il famoso quartiere di Montmartre. Per raggiungere la basilica, siamo scesi dal RER alla Gare du Nord, dove abbiamo preso la metro n° 4 direzione Barbès Rochechouart. Qui, abbiamo cambiato ancora metro e abbiamo preso la n° 2 direzione Porte Dauphine fino a Pigalle. Dopo pochi metri ci siamo trovati davanti alla immensa basilica bianca che domina Parigi. Arrivati ai piedi della stessa è possibile scegliere se raggiungerla attraverso la scalinata oppure prendendo la funicolare. Non avendo fretta e volendo godere anche del panorama abbiamo optato per la gradinata. Visitare la chiesa è gratuito, mentre per salire sulla cupola il biglietto costa 6 Euro. Dopo un breve controllo con il metal detector siamo entrati: la basilica si presenta abbastanza spoglia, ma ciò che ci ha maggiormente colpito sono le ampie vetrate colorate ed il mosaico d’oro dell’abside, uno dei più grandi del mondo, riportante la scritta “Al cuore santissimo di Gesù, la Francia fervente, penitente e riconoscente”.

Terminata la visita alla basilica, abbiamo passeggiato per le vie di Montmartre, noto anche come il quartiere degli artisti: una zona particolarmente vivace, ricca di ristoranti e di stradine caratteristiche dove sicuramente incontrerete artisti di strada. Se nel corso della vostra “promenade” vi dovesse venire un languorino (come spesso capita a noi) fermatevi in una delle tante boulangerie. Noi ne abbiamo trovata una piccolina ma ricca di prelibatezze, e non abbiamo resistito alla tentazione di assaggiare l’originale pain au chocolat e delle croissantes salate. Dopo questa breve pausa ci siamo recati a Place des Abbesses dove si trova il famoso muro dei “je t’aime”, composto da 311 “ti amo” in lingue e dialetti di tutto il mondo.

Terminata la passeggiata per il quartiere di Montmartre abbiamo preso la metro alla volta di Place de la Concorde. Dalla nostra posizione, la stazione più comoda era “Blanche”, nonché la linea 2 direzione Porte Dauphine che abbiamo preso fino alla fermata Charles De Gaulle Étoile dove abbiamo cambiato linea per prendere la n°1 direzione Château de Vincennes fino alla fermata Concorde. Usare la metro a Parigi è assolutamente facile, comodo e conveniente grazie anche all’abbonamento “Paris visite” acquistabile al costo di 19 Euro circa: una soluzione assolutamente indispensabile per girare la città comodamente soprattutto se si ha a disposizione poco tempo. Scesi dalla metro ci siamo trovati davanti all’immensa Place de la concorde, composta dall’imminente e centrale fontana, dal rappresentativo obelisco di 23 metri decorato con geroglifici e da strade che si incrociano. È proprio qui che ci siamo resi conto della pessima guida dei francesi tra suonate di clacson, impazienza e nervosismo (soprattutto nei confronti dei pedoni).

Da qui ci siamo recati all’adiacente Jardin de Tuilieries, dove ci siamo concessi una breve pausa cibo e relax. Usciti dal parco ci siamo incamminati verso gli Champs Elysées percorrendo lunghi viali ed attraversando il famoso Ponte Alessandro III sulla Senna, ricco di ornamenti, ognuno dei quali si riferisce ad una particolare epoca storica della Francia, dal quale è altresì possibile vedere la Tour Eiffel in lontananza. I ponti sulla Senna sono numerosi ed è bello percorrerli per vedere la città da prospettive diverse. Avendo letto della possibilità di noleggiare delle biciclette attraverso il servizio “Velib’” abbiamo cercato lungamente una stazione per poterne noleggiare due. Dopo averla trovata, abbiamo avuto dei problemi con il pagamento che dovevamo assolutamente risolvere per non incorrere nella penale. Grazie all’aiuto di una gentile signora siamo riusciti a salire in sella alle nostre bici e ci siamo così diretti verso gli Champs Elysées: la strada più famosa di Parigi, ricca di negozi, ristoranti ed uffici. La nostra idea di percorrerli in bicicletta si è rivelata un assoluto fallimento dato che pedalare in strada non è assolutamente sicuro, così come pedalare sui marciapiedi – pur essendo particolarmente spaziosi – non era comodo per le numerose persone presenti. Abbiamo così deciso di abbandonare la bici nella prima stazione e proseguire la visita a piedi fino ad arrivare al famoso Arc du Triomphe.

Next stop: Champs de Mars. Abbiamo così preso nuovamente la metro fino alla fermata Bir–Hakeim (linea 6). Il Campo di Marte è un vasto giardino pubblico,  situato tra la scuola militare e la Torre Eiffel, ottimo per rilassarsi, fare pic-nic e praticare sport. Dopo una breve passeggiata per il parco e qualche foto decidiamo di recarci a Montparnasse a piedi e successivamente in hotel.

Montparnasse è un quartiere giovane, pieno di bar, ristoranti, crêperie e boulangerie, ed è famoso soprattutto per la Torre di Montparnasse dalla cui cima si gode di una spettacolare vista sull’intera città. Essendo però particolarmente stanchi, abbiamo deciso di rimandare al giorno successivo la visita panoramica. Trovare l’hotel non è stato semplicissimo, ma grazie all’aiuto di qualche gentile signora siamo giunti a destinazione. I piedi iniziano a farsi sentire ma dopo una lunga e rilassante doccia siamo pronti per la cena. Avevamo già in mente dove andare a mangiare, e a nostro stupore il ristorante era proprio di fianco al nostro hotel: “Relais de l’entrecôte”, una famosa catena parigina con 4 ristoranti sparsi per la città. Prenotare non è possibile, quindi preparatevi alla coda, che tutto sommato si smaltisce abbastanza rapidamente. Il menù non esiste, o meglio esiste solo per i dolci e le bevande. Appena seduti vi verrà servito un piatto di insalata fresca, in attesa del piatto forte del ristorante che viene servito due volte. Si tratta di una tagliata di carne, imbevuta in una salsa verde i cui ingredienti sono segreti, accompagnata da croccanti patatine fritte. Come detto, terminato il piatto, i camerieri vi portano il secondo round. I dolci sono l’altro piatto forte della casa, i cui costi si aggirano tra i 5 e i 7 Euro. Sicuramente non è uno dei ristoranti più economici (80 Euro in due con vino, due dolci e due caffè), ma ne vale assolutamente la pena.Terminata la cena, nonostante la stanchezza, decidiamo di andare a vedere la Torre Eiffel illuminata. Stavolta, però, avendo pietà per i nostri piedi, prendiamo la metro ed in pochi minuti arriviamo ed assistiamo così allo spettacolo delle luci.

Buona notte!

SECONDO GIORNO

Sveglia ore 8:30 e dopo aver fatto colazione ci siamo subito diretti verso la Tour de Montparnasse. Piccola nota in merito alla colazione: evitate, se possibile, bar locali, tipicamente francesi, perché finirete col fare colazione con pane e burro ed un bicchiere di succo, spendendo 8 Euro a testa. Cercate piuttosto qualche locale più turistico dove gustare una buona croissant. La tour de Montparnasse è a pochi metri dal nostro hotel, e permette di godere di una spettacolare vista dall’alto dell’intera città. Il biglietto costa 17 euro (15 per gli studenti), e con uno spazioso ascensore in tempo record si raggiunge il 56esimo piano; la terrazza si trova al 59esimo, a circa 210 mt di altezza. Il panorama di cui si gode è davvero fantastico, a 360° su tutta Parigi, compresa ovviamente la Tour Eiffel

Terminata la visita ci dirigiamo verso l’Île de la cité che si trova tra due rami della Senna in mezzo a mercatini di antiquariato, boutique, ristorantini e stradine tipiche. Famosa principalmente per la Saint-Chapelle e per Notre- Dame, è possibile anche fare piacevoli passeggiate sulle rive del fiume godendo di un’ottima visuale della città. Dopo la pessima colazione fatta in un bar di Montparnasse ci concediamo uno spuntino in un baretto situato in una tipica via. Dopo aver raccolto le energie necessarie ci rimettiamo in cammino e ci perdiamo tra le viette e i ponti sulla Senna, fermandoci ad ammirare la maestosità di Notre-Dame dalle diverse prospettive che l’isola consente. L’ingresso alla cattedrale è gratuito, a differenze della salita alle Torri che è a pagamento. Spettacolari sono i rosoni, da cui filtra una leggera luce che illumina l’interno della chiesa.

Dopo aver ammirato Notre Dame dall’esterno e dall’interno ci dirigiamo a piedi verso il Pantheon, situato nel quartiere latino, particolarmente frequentato da studenti per la presenza di diverse università come la Sorbona. Per chi volesse raggiungerlo in metro la fermata più comoda è “Cardinal Lemoine” linea 10. È possibile visitare l’interno del Pantheon: i biglietti costano 8.50 Euro. È utile ricordare che i minori di 26 anni residenti in un Paese UE possono entrare gratis in numerose attrazioni turistiche.

Terminato il giro per il quartiere latino ci dirigiamo verso la metro per raggiungere il Louvre. Noi non siamo entrati, purtroppo il tempo a disposizione non era molto, ma chissà, potrebbe essere un buon motivo per tornarci. Intorno al museo regna la confusione, i turisti sono davvero tanti, le macchine circolano spesso ignare delle migliaia di persone presenti, e per questi motivi anche scattare una fotografia può diventare un’impresa. Simbolico è anche l’Arc de Triomphe du Carrousel che si trova a due passi dal Louvre, nella zona orientale dei Jardins de Tuileries. Particolarmente scenografica è la simmetria che si crea con il più famoso Arc de Triomphe dato che si trovano sulla stessa linea. L’idea originaria era raggiungere a piedi l’Arc de Triomphe ma, visti i tempi ristretti, abbiamo optato per la metro e così siamo ritornati sugli Champs Elysées per goderceli meglio, dato che il giorno precedente la bicicletta ci aveva ostacolati.

Arrivati alla fine del lungo viale, essendo ormai tardo pomeriggio, abbiamo preso la metro per andare a vedere il Moulin Rouge, situato nel quartiere a luci rosse Pigalle e facilmente raggiungibile con la linea 2 della metro, fermata “Blanche”. Abbiamo così terminato la nostra mini vacanza dove era cominciata, con una passeggiata nel caratteristico quartiere di Montmartre. Parigi è una bellissima città, e visitarla a piedi permette di godere ancora meglio dell’atmosfera parigina. Certamente è una città caotica, per due come noi abituati alla tranquillità viverci sarebbe difficile, ma merita sicuramente, anche solo per la storia che l’ha resa famosa. Siamo tornati a casa molto stanchi, ma felici per aver rispettato il nostro planning ed aver così potuto visitare una buona parte della capitale in solo 48h.

Paris…à bientôt!

Stay tuned…the best is yet to come!