Gennaio è il periodo dell’anno in cui noi iniziamo a pensare alle vacanze. Non prima perché siamo ancora avvolti dall’atmosfera natalizia e non dopo perché l’organizzazione di viaggi fai-da-te richiede tempo, pazienza, e lunghe ricerche. Quest’anno abbiamo optato per la Malesia. A dire il vero, però, l’idea originale era quella di organizzare un tour per la Thailandia, ma proprio nel bel mezzo delle ricerche ci siamo imbattuti in numerosi articoli riguardanti la Malesia che ci hanno fatto propendere per quest’ultima, senza nulla togliere alla Thailandia che prima o poi visiteremo. Sottolineiamo subito che il periodo migliore per visitare la Malesia corrisponde alla nostra estate.
Una volta selezionata la destinazione, abbiamo iniziato a valutare alcuni itinerari possibili da fare in due settimane, e le scelte in effetti sono numerose. Un must per noi era fare almeno 7 giorni di mare, e quale posto migliore se non le Isole Perhentian? Ci sono anche località magnifiche nel Borneo malese, come ad esempio Pon Pon Island, ma questa scelta avrebbe indubbiamente comportato un aumento dei prezzi e avrebbe altresì vincolato le altre tappe. Quindi, inevitabili le altre due mete: Kuala Lumpur, nonché capitale della Malesia, e Singapore.
Dopo aver stabilito le tappe del viaggio e la durata di ognuna di esse, iniziamo a cercare un volo a prezzi ed orari interessanti ma purtroppo non abbiamo trovato molto, principalmente per gli scomodi scali che venivano proposti. Chiediamo quindi alla nostra fidata agenzia di viaggi che ci propone un volo con Ethiad al prezzo di 721 Euro. Prima di confermare, però, per avere una panoramica del costo totale della vacanza, cerchiamo un hotel in ognuna della tre destinazioni, finendo così per prenotare tutto nel giro di un giorno! 🙂  A Kuala Lumpur abbiamo prenotato un hotel a 5 stelle (THE FACES Suites http://www.thefacekl.com/) al prezzo di 233 Euro per 3 notti: un grattacielo con una piscina a sfioro che si affaccia sull’intera città e sulle famose Petronas Tower. Sarà un sogno! Alle Perhentian Islands, abbiamo prenotato 7 notti al “The Barat” (http://www.baratperhentian.com/) per un totale di 403 Euro. Da sottolineare che alle Perhentian le strutture sono molto spartane, quindi bisogna “accontentarsi” e non pretendere di trovare villaggi o hotel super organizzati. Infine, per quanto riguarda Singapore, che è notoriamente una città ricca e quindi costosa, abbiamo prenotato 3 notti all’hotel Peninsula Excelsior (http://www.peninsulaexcelsior.com.sg/) spendendo 316 Euro totali. Una curiosità riguardante questo hotel è che ad ogni camera è fornito uno smartphone con connessione 4G illimitata, chiamate locali ed internazionali verso 11 Paesi (scopriremo quali) illimitate, che ci consentirà quindi di girare la città ancora più facilmente!
Nello stesso tempo abbiamo dovuto occuparci anche degli spostamenti interni, che non sono cosa da sottovalutare, ma fortunatamente AirAsia, una delle più famose ed efficienti compagnie low cost, ci ha permesso di organizzare tutto in maniera piuttosto semplice. Per il nostro itinerario i voli interni sono tre: da Kuala Lumpur a Kota Bharu per raggiungere le Perhentian Island, l’itinerario inverso per tornare a Kuala Lumpur e prendere quindi l’ultimo volo diretto a Singapore. I prezzi sono davvero economici, i voli si aggirano tutti intorno ai 30-40 Euro massimo, e per ciascuno di essi noi abbiamo anche fatto l’assicurazione al modico prezzo di 10.60 Ringitt, cioè poco più di 2 Euro.
Il consiglio per organizzare un viaggio simile è quello di muoversi con largo anticipo. Noi prenotando a Gennaio abbiamo trovato disponibilità limitata in alcune strutture delle Perhentian e alcuni voli AirAsia erano già esauriti. Diverso è invece il discorso per Kuala Lumpur e Singapore che offrono una scelta piuttosto ampia, quindi è più facile trovare una sistemazione. L’hotel alle Perhentian si prenota direttamente dal sito, contattando quindi la struttura. Sui siti di prenotazione quali Booking non si trova niente, e forse questo è proprio il motivo per cui queste isole così affascinanti sono ancora poco conosciute. Non vediamo l’ora di partire per questa meravigliosa avventura alla scoperta dell’Asia, continente a noi ancora interamente sconosciuto, per poter poi condividere ogni singola esperienza anche con voi.
Stay tuned…the best is jet to come!