Durante le vacanze invernali ci siamo regalati un indimenticabile viaggio in Israele alla scoperta di Tel Aviv e Gerusalemme. L’organizzazione del viaggio, come sempre, l’abbiamo sbrigata noi e EasyJet con il suo volo diretto per Tel Aviv ci è stato di grande aiuto. Abbiamo trascorso 6 giorni alla scoperta di un Paese a noi completamente nuovo. Sono stati giorni in cui siamo passati dalla modernità di Tel Aviv alle tradizioni e alla storia di Gerusalemme. E’ incredibile come due città così diverse si trovino solo a qualche km di distanza. Tel Aviv è una metropoli, e già dall’aereo si notano gli innumerevoli grattacieli che dominano l’intera città. Gerusalemme è legata al passato, alla storia, alla religione e trascorrere qui qualche giorno è come fare un tuffo nei secoli passati. Durante il nostro soggiorno a Gerusalemme abbiamo soggiornato presso l’hotel “Jerusalem Tower”, ubicato in posizione strategica a pochi passi dalla porta di Jaffa. L’hotel è ben organizzato, le camere sono comode e spaziose. L’unica nota negativa è la colazione, ma ci siamo comunque arrangiati con pane e marmellata e una tazza di cappuccino (lasciateci credere che fosse tale!).
Abbiamo raggiunto Gerusalemme dalla stazione Savidor di Tel Aviv con il pullman numero 480 della compagnia Egged (30 ILS). Il viaggio è abbastanza rapido e in circa 50 minuti siamo arrivati alla stazione centrale di Gerusalemme; qui abbiamo preso un taxi per raggiungere l’hotel dove siamo rimasti per un pò in attesa che la pioggia diminuisse. Durante questa vacanza non siamo stati molto fortunati con il tempo, abbiamo infatti trovato pioggia tutti i giorni e ciò ha ostacolato i nostri progetti in quanto abbiamo dovuto, a malincuore, rinunciare alla gita a Masada e sul Mar Morto (questo è un ottimo motivo per organizzare il prima possibile una vacanza in Giordania 😛 ). In compenso, però, abbiamo deciso di dedicare mezza giornata alla visita di Betlemme. Entrando nella città vecchia dalla porta di Jaffa si trova facilmente l’InfoPoint ufficiale, dove poter richiedere cartine e informazioni.
A Gerusalemme le cose da fare e da vedere sono parecchie. Durante la programmazione del tour avevamo contattato alcune guide italiane, ma i prezzi per circa 6 ore di tour erano davvero spropositati (300-350Euro!!), quindi abbiamo scaricato da internet informazioni interessanti sui vari luoghi di interesse e ci siamo organizzati da soli. Abbiamo dunque visitato il Muro del Pianto (se capitate a Gerusalemme durante lo Shabbat recatevi qui al tramonto del venerdì sera per vedere come gli ebrei si approcciano a questo momento della settimana) e percorso la Via Dolorosa. Lungo questo tragitto siamo entrati nella casa dove è nata Maria, l’ingresso è gratuito (come tutto il resto, ad eccezione della Città di Davide) e vale una breve visita.
Abbiamo visitato, al termine della Via Dolorosa, la Chiesa del Santo Sepolcro, costruita sul luogo che la tradizione indica come quello della crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù.
Attraversando il quartiere arabo abbiamo raggiunto la Porta di Damasco, una delle più importanti della città vista la sua posizione strategica. La città vecchia, cioè quella dentro le mura il cui accesso è garantito dalle porte, è suddivisa in quattro quartieri: cristiano, armeno, ebreo e arabo. Durante il nostro soggiorno li abbiamo girati in lungo e in largo senza seguire un particolare tragitto e ci siamo addentrati in numerosi vicoli scoprendo scorci molto particolari.
Altro punto di sicuro interesse è il Monte Zion, ubicato subito fuori la Porta di Zion. Qui si trovano la tomba di Davide e la Chiesa della Dormizione di Maria, entrambi siti che meritano una visita.
Oltre alla gita a Masada e sul Mar Morto abbiamo dovuto rinunciare anche al Monte degli Olivi che avevamo lasciato all’ultimo giorno nella speranza che il tempo migliorasse. Ciò non è accaduto, purtroppo, e quindi abbiamo trascorso le ultime ore del nostro soggiorno a Gerusalemme percorrendo un tratto della passeggiata sulle mura della città, accessibile da diversi punti tra cui dalla Porta di Jaffa (noi siamo saliti da un punto di accesso sopra alla Porta del Letame -Dung Gate-). Questa passeggiata offre un’eccellente panoramica della città e merita senz’altro.
Ovviamente non ci siamo dimenticati della Spianata delle Moschee, ma nella sfortuna generale della nostra vacanza, i giorni in cui eravamo noi a Gerusalemme non era accessibile. Consigliamo dunque di controllare gli orari e le aperture. Fortunatamente dalla scalinata per accedere al Muro del Pianto, così come dalla passeggiata sulle mura e dalla Torre della Città di Davide, si può godere di un ottimo panorama, tra cui la famosa Dome of the Rock (Cupola della roccia).
La Città di Davide, ubicata all’interno delle mura subito dopo la Porta di Jaffa, merita assolutamente una visita. Il costo del biglietto di ingresso è di 40 ILS e offre, oltre a spettacolari viste sulla città vecchia e nuova, anche una chiara idea di com’era la città ai suoi albori, anche attraverso un percorso guidato che ripercorre le varie epoche con spiegazioni esaustive, filmati e rappresentazioni grafiche.
Come già detto, accanto ai principali punti di interesse, meritano una visita anche i quartieri, ricchi di vie nascoste e negozietti che ci hanno ricordato molto i souk di Marrakech. Infine, spendiamo qualche parola a favore delle persone locali che si sono sempre mostrate cordiali e disponibili. Più volte, vedendoci intenti ad analizzare la cartina, ci hanno chiesto se avevamo bisogno di aiuto e si sono sempre mostrati volenterosi a fornire indicazioni. Durante il nostro soggiorno non ci siamo mai sentiti in pericolo, neanche quando, esplorando i vari quartieri, siamo finiti in zone semi deserte. Il sistema dei trasporti è ben organizzato e gli spostamenti sono facili. I luoghi di maggiore interesse sono indicati con cartelli molto frequenti, cosicché perdersi diventa pressoché impossibile.
Betlemme dista circa 30 minuti da Gerusalemme ed è facilmente raggiungibile con il Bus 231 (7 ILS) che noi abbiamo preso in prossimità della Porta di Jaffa, vicino a Teddy Park. Per andare a Betlemme è necessario portare con sé il passaporto; noi siamo stati fermati alla frontiera durante il tragitto di ritorno e i militari hanno fatto scendere dal bus i residenti per controllare i passaporti dei turisti. La procedura si è svolta rapidamente ed in modo molto tranquillo e sereno. La Chiesa della natività con la Grotta della natività sono i luoghi di principale interesse per chi si reca a Betlemme. La città è piccola e può essere girata tranquillamente a piedi, quindi dopo aver visitato la Chiesa consigliamo un giro per la città vecchia. Il tour è abbastanza rapido, infatti consigliano di dedicare mezza giornata e poi tornare a Gerusalemme.
Stay tuned…the best is yet to come!